Wind e truffa relativa alla mancanza di credito (più che truffe… interruzione di pubblico servizio)

Provenendo da Vodafone, presso la quale avevo un contratto non più conveniente, chiesi a Novembre 2011, decisi di passare a Wind, chiedendo la portabilità e l’attivazione di “Wind All Inclusive”, che con 12€ al mese, e solo con la portabilità, mi forniva 400 minuti di chiamate verso tutti (tariffati al secondo!), iniziarono i primi problemi: la portabilità non avvenne in quanto rifiutata da Vodafone (il rivenditore Wind richiese il trasferimento di una ricaricabile e non di un abbonamento), e nonostante questo, il sistema continuava a riferire “in trasferimento da Vodafone”. Riassumendo, la cosa continua per due mesi, dopo diverse chiamate all’155 di Wind per richiedere lo stato della cosa ed essermi recato in tutti i centri Wind della zona; per tutto questo tempo pagai sia Vodafone che Wind contemporaneamente, per una somma di 90€ finiti direttamente e senza passare dal via nel cesso.

Finalmente, passato a Wind, scopro poi una modalità di pagamento alquanto insolita: avevo attivo “Wind Social” per poter navigare su Internet (€2.50/settimana) e “Wind All Inclusive” (12€/mese) per poter avere 400 minuti di chiamate verso tutti. Tuttavia, pur avendo acquistato e pagato completamente quella da 12€, avendo 1€ sulla scheda e pertanto non potendo automaticamente attivare Wind Social da €2.50/settimana, mi vedo scalato il credito ugualmente, che diventa quindi negativo, e che in quanto tale non mi consente non solo di navigare (certo, non ho pagato, mi sembra anche giusto… sebbene tuttavia non sia invece scontato il fatto che il credito possa diventare negativo)… ma MI VIENE IMPEDITO DI CHIAMARE, NONOSTANTE ABBIA PAGATO TALE OFFERTA.

In pratica Wind, ritenendo il cliente moroso, non solo non offre qualcosa per la quale si è pagato in anticipo in maniera non completa, ma blocca anche l’erogazione di tutti i servizi invece precedentemente pagati ed attivi.

Nel caso di “Wind All Inclusive”, pagando l’offerta, ottengo “400 minuti di chiamate da consumarsi entro il mese”. Per quale motivo quindi mi venga revocata la facoltà di usufruire di un servizio correttamente acquistato, resta una cosa tutta da scoprire.

Tale pratica, unitamente a tante altre denunciate da tanti altri clienti come “truffa” (cercate su google “truffa wind” e vedete quante ne scoprite!), sembra quindi essere un abituè di Wind che ritiene il cliente un povero pollo da spennare, fregandosene dei diritti che possa avere, e causando tra le varie cose, interruzione di pubblico servizio (http://www.professionisti.it/enciclopedia/voce/77/Incaricati-di-servizio-pubblico-interruzione), perseguibile penalmente.

Attualmente  sto valutando la possibilità di proseguire proprio mediante causa penale in quanto questa storia mi ha davvero stancato, come mi ha stancato l’approccio menefreghista di Wind verso i propri clienti.

E sì, per esser chiari, ho lasciato Wind e sono passato a Poste Mobile (basato su rete Vodafone, per i curiosi), con la tariffa “0 pensieri small”, che a fronte di €16 al mese offre 250 minuti al mese verso tutti (contabilizzati al secondo!), 250 sms verso tutti ed 1GB di internet… tutto incluso nel prezzo. Addio Wind, non è stato bello conoscerti… ma è stato VELOCE lasciarti (2 giorni lavorativi per la portabilità di Poste Italiane).